Black Ink «Reminiscence» (2011)

Black Ink «Reminiscence» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Marie »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1358

 

Band:
Black Ink
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Titolo:
Reminiscence

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Rocco Iacovino :: Keyboards
Michele Podda :: Guitar
Andrea Botto :: Bass
Laura Lerti :: Vocals
Giuseppe Ierace :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
30' 22"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Black Ink nascono nel gennaio del 2011 a La Spezia con l'intenzione di mescolare le loro differenti influenze musicali con stile innovativo in un genere che possa accogliere armonicamente le loro diversità e l'intimità delle liriche.
La line up è composta da Rocco Iacovino alle tastiere, Michele Podda alla chitarra, Andrea Botto al basso, Laura Lerti alla voce e Giuseppe Ierace alla batteria.
“Reminiscence” è il primo lavoro in studio della band che decide di affidare la produzione dell'intero disco a Federico “Freddy Delirio” Pedichini tastierista dei Death SS.
La prima traccia “Cold Soul” racchiude nei suoi sei minuti e sedici secondi l'essenza e lo stampo dei Black Ink; chitarre graffianti, vortici e armonie di tastiere, basso e batteria a colpi ben scanditi e la meravigliosa voce di Laura che arriva diretta nell'apertura di un ritornello liberatorio e che rimane impresso a lungo e che viene voglia di ascoltare in loop.
Di seguito “New Day” e la omonima “Black Ink” che è in grado di creare un'atmosfera quasi di soffocamento oceanico che viene interrotta dal ritornello ad intermittenza che come nei pezzi precedenti giunge quasi come una liberazione. Piano piano il brano si sviluppa in un'esplosione di inchiostro nero.
“Bitter tears”, quarta traccia di questo disco, merita un'attenzione speciale alla composizione melodica di Rocco e all'inclinazione delicata e calda della voce di Laura uniti all'accompagnamento di una sessione ritmica che si spoglia dello stampo rigido del metal progressivo, prova riuscita dell'intento principale dei Black Ink nel fondere diversità ed influenze in un progetto nuovo e piacevole.
Il brano “Confused” chiude l'esordiente “Reminiscence” che si conferma uno dei migliori prodotti del 2011 nel panorama musicale alternativo nostrano.
Ricco di energia, novità, pathos ed atmosfera, capace di catturare e coinvolgere anche il più restio degli avventori metal.

Track by Track
  1. Cold Soul 90
  2. New Day 90
  3. Black Ink 95
  4. Bitter Tears 90
  5. Confused 90
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 95
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 95
  • Tecnica: 95
Giudizio Finale
92

 

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